lunedì 18 agosto 2008

sabato 2 agosto 2008

UNA PYRAMIDE DI EMOZIONI

Post aggiunto da evaluna sperber il 1 Agosto 2008 alle 22:58




LA MACCHINA DEL TEMPO
“Oggi non mi cambierei con nessun altro al mondo.”
Le mie emozioni sono cominciate già in treno, le avevo tenute a bada fino al giorno prima, contenendole in una scatola dove da tempo ormai tengo tutte le mie fantasie, e il metaverso emotivo è una fantasia, qualcosa destinato alla non tangibilità, perché le emozioni “dentro” S.L. sono illusorie, le proviamo, esistono, ma non hanno radice nella coscienza. Noi acquisiamo consapevolezza della realtà attraverso la sua esperienza sinergica, ovvero attraverso l’elaborazione che, delle percezioni sensoriali e delle emozioni da queste derivate, il nostro intelletto fa. Quindi noi acquisiamo coscienza attraverso tre livelli di esperienza, sensoriale, emotivo e intellettuale e ci facciamo un bagagliuccio decoder per decriptare quello che ci accade.
“Cosa provo ora?...ahh si amo…ahh rabbia…ahh paura!
Nel metaverso manca la pelle, la vista è illusoria e nel caso di uso di foto o webcam, comunque parziale, l’olfatto manca di brutto il gusto pure, l’udito c’è , si, ma è amplificato, “entra “ dalla cuffia “dentro”, è un audio che avvolge cervello e cuore iperesponendo la mente… noi nel metaverso viviamo una sicurezza illusoria, in realtà siamo iperesposti, senza pelle, preda di emozioni che non possiamo definire perché non hanno riferimenti nella coscienza, per il semplice motivo che la loro elaborazione, mancando della componente organolettica e avendo solo quella intellettuale e emotiva, è parziale.
In treno no….non ero iperesposta, senza pelle, e il caldo del sole e il freddo dell’aria condizionata non erano i soli responsabili dei brividi… quelli erano causati dal desiderio… la mia pelle voleva essere placata, è quando l’ho capito ho cominciato a sorridere all’immagine che nelle gallerie si rifletteva sul finestrino..da sola come un ebete… “calmati pelle mia… avrai tanto di cui saziarti…”
C’era anche un po’ di ansia… Evaluna è una gran figa!!!! Una skin da sballo su una shape da urlo…e io?
Su Evaluna ho lavorato mesi, con amore, dando immagine ai miei sogni estetici, definendone il corpo, in ogni dettaglio, senza ricorrere a shape predefiniti da altri, scegliendo la skin tra centinaia..la skin perfetta per il mio shape… e lei è nata… femmina primigenia, dolce come una madre, sensuale come la natura, magica come la luna… e IOOO?
Io a 41 anni e nonostante i ben otto kg persi, sono a voler essere teneri, un DONNONE, e la skin? Lasciamo perdere la schiena e le gambe, sono irrilevanti, nessuno le guarda di primo acchito, la pelle del viso è….francamente brutta.
La foto del mio profile?
Scelta tra decine di orribili perché è l’unica ad essere clemente col soggetto, sono io… ma venuta fuori bene, presa dall’alto col profilo più fotogenico, nel momento raro di uno dei miei migliori sorrisi.
Su di me, nella realtà, ho smesso di lavorare da tempo, permettendo che la bella ragazza che ero diventasse una donna spenta…sperperando un patrimonio abbondante di cui mamma natura mi aveva dato l’usufrutto…ma questo treno, questo viaggio oggi, sono un pannello solare ed io , dentro, sono una pila che si sta ricaricando, so che farò scorta di tanta, tutta l’energia positiva che potrò accumulare.
L’abito non fa il monaco, certo Evaluna non sono io, ma nemmeno lei è me, lei oggi non c’è, sono sola, questa gioia è tutta mia e a dimostrazione che l’aspetto può andare a farsi fottere, un fatto….BEISSIMO!!!!!
Due ragazzi, compagni provvisori di viaggio fino a Firenze, belli, come solo i 23 anni possono farti essere, due veri avatarini di carne come tanti ne ho visti in S.L., alti e snelli come giunchi, spalle larghe ma non troppo, capelli ricci e neri, spettinati alla moda, pantaloni calati largosi ed occhi strabiliantemente azzurri l’uno e nocciola l’altro…belli… da asciugarsi le bavette qund’ero ragazzina, oggi la scialorrea è inibita solo dall’aborrire la pedofilia e dalla loro educata crudeltà
_ Scusi SIGNORA è libero?
“signoraaaaa? Ma ti vol rovinarme ea gita?
_ Si è libero.
“Chiamo Zogia per ritrovare il buon umore se no fasso un infanticidio”
_ Pronto Zogia…madonna che beo non vedo l’ora de strukonarte…ma pensa trovarsi da tanti posti lontani….hai sentito Magico? A che ora riva? E Junta? E Exidor? Ma che possa andar remengo, ma sai che Exidor no me ga mai ciamà? Ha il contatto skype, quello messenger, può scrivermi su S.L. su Netlog, ha il cellulare…ma te par che se sia degnà de farme un fis-cio!
…l’avatarino 23enne prende il bagaglio e si avvia…torna in dietro…
_ Scusa?
_ SCUSAAAAAAA?...”adesso passi al tu”
_Siccome anche io ho il contatto Netlog mi dai il tuo che poi mi spieghi cos’è SECOND LIFE?
_ Certo! Evaluna sperber questo è il mio contatto Netlog… “e adesso non sono più una a cui dare del lei…lo SbarbyVit che ho preso sta mattina ha già cominciato a fare effetto!!”
Firenze-Roma, adesso il paesaggio scorre a ritroso ed anche io, come in una macchina del tempo…41-40-39-38-37…. A Termini Centrale il genetliaco inverso si ferma…ho 23 anni …la mia età dell’oro, e infatti risplendo, me lo rimanda lo spicchio di specchio che vedo ai lati della porta prima di scendere.
“ma sono IO…cazzo che figa! Ma è Evaluna? Naaaaaa è meglio SONO IO FRANCA! Maria Vergine che bea fia piena de luce! Varda che oci de luna…varda che sorriso solare!”
Si mi stavo lodando e imbrodando embèh? Me lo merito a contropartita di tutti gli specchi di casa che avrei rotto a spazzolate in questi anni.
La macchina del tempo esiste è il treno Santa Lucia- Termini Centrale delle 07,40 del 26 Luglio 2008 e io l’ho preso.

UN MAGICO BINARIO E UN AMORE DI FLAUTO

Se anche il tempo scorre uguale per tutti, non sempre il tempo esteriore coincide con quello interiore.
Io so che camminavo normalmente trascinando il trolley, ma dentro di me il rallenty e l’avanti veloce si alternavano al pause.
Io cammino al rallentatore e intorno i volti delle persone scheggiano…Pause… un viso in Foto-stop..secondi immobili, poi riparte”no non è Zogia” ...pause foto-stop un kosovaro mi si ferma davanti con l’immancabile cartellino <>…manco leggo…lo fulmino sdegnata “no stame romper i cogioni desso go da riconosser Zogia” il poveretto insiste molesto, mi batte la spalla e mi mette in mano il cartellino. Vorrei ucciderlo ma aborro anche la violenza, fingo di leggere mandandolo ripetutamente affanculo col pensiero, scuoto la testa e faccio per passargli il cartellino per proseguire…
_ Eva!
“Eva? Cazzo il kosovaro è un medium!”
Un residuo di capacità razionale mi fa riprendere in mano il cartellino scritto…Rallenty…
”Sono un sordomuto senza lavoro…”
all’angolo del mio campo visivo compare una nuvola di morbidezza bionda, armada de oci,
“ ho bisogno di aiuto. sono professore di matematica…firmato???
_ JUNTAAA? ZOGIAAAA
_ EVAAAA!
Autoscontro in accelerazione a sei braccia e 4 tettate, un folpo di abbracci e basi a ventosa sue ganasse…Madonnina che emozione! Junta Kosovaro! Zogia tutta piuma! Che bene istintivo!
_ Magic mi ha appena telefonato arriva tra poco andiamo al suo binario, tu sai riconoscerlo Eva?
_ Si io l’ho visto in foto, ma non so se riesco a ricordarlo!
<>
“Oggi non mi cambierei con nessuno al mondo”
E’ il mio cuore questo o stanno arrivando i bersaglieri? Ancora distorsioni spazio temporali, ancora collo che scatta, obbiettivo mentale grand’angolo, sguardo a scandaglio su ogni volto che neanche una T.A.C….due occhi si fissano nei miei
_ Eccolo!!! FLAUTO FLAUTO DEI MIEI SOGNIII
_ Eccolo Magic!!!!
Adesso il folpo è proprio un Octopussy siamo in 4 ad abbracciarci…cosa ci siamo detti? Cosa abbiamo fatto in quei minuti? E’ un marasma di occhi lucidi e risate…perché è già passato? Perché è già l’altro ieri? Voglio essere ancora lì, in quel preciso istante in cui vi ho sentiti miei per sempre, perché nulla cambierà l’amore di quel momento.
E’ strano ricollocare una voce che hai sempre associato ad un avatar, bisogna chiudere gli occhi un secondo e avvolgersi solo di atmosfera, lasciare che tornino le notti di chiacchiere e risate, di confidenze e cazzeggi, di progetti e lavoro solo allora la voce ritrova il corpo che la ospita…
”si siete voi i miei amici di pixel”.
_ Chi deve arrivare ancora?
“Eccolo il comandante in capo che prende le redini del gruppo”
Ma è stata solo un illusione…magico siamo riuscite ad ammutolirlo per un bel pezzo.
_ Er Piotta e Exidor. Eva Exidor ti ha chiamata? ? Prova a chiamarlo tu che io chiamo Piotta e sento se è già arrivato.
_ Pronto ciao Exidor
_ Ciao Eva sto arrivando, sono in ritardo di una 40ina di minuti
_ Ahh… non siete ancora assieme alla stazione? Speravo fossi già lì con loro sto chiamando Zogia da un ora ma non riesco a beccarla, speravo foste assieme così le passavi il tuo cell e vi salutavo tutti..
_ Ma tu dove sei, sei ancora in viaggio?
_ No Exi sono a Venezia, ti avevo detto che forse non venivo…
_ NOOOOO che SòLAAAAA davvero sei a Venezia?
_ Ehh Exidor ti avevo detto che ero molto incerta, ho preferito fare così, non mi sentivo tranquilla…
_ Si… beh.. ti capisco.
_ Ascolta appena siete assieme di a Zogia di chiamarmi che poi la richiamo io, vi voglio salutare.
_ D’accordo certo, va bene, ci conosceremo un'altra volta.
_ Ciao Exidor.
_ Ciao Eva.
Zogia mi guarda perplessa.
_ Er Piotta arriva a minuti è già in stazione lo aspettiamo qui, ma Exidor?
_ Sentito ora è in ritardo di 40 minuti se ti chiama io sono rimasta a Venezia mi raccomando.
_ E’ lui sul mio cell taci!... Si Exidor… ok adesso stiamo ancora aspettando Er Piotta, appena arriva ci spostiamo e ti richiamo per dirti dove raggiungerci… si Exidor adesso la richiamo…ehh si non è riuscita a venire, beh la conosceremo in un'altra occasione…
“Zogia delle meraviglie, Zogia 007, Zogia te vogio ben”
- Sei stata bravissimaaaaa!
- Cossa ti me fa far Evaaa! El ghe xe cascà in pienoooo!
- Si si si siiiiiiiiii!!! Mitica Eva sono genialeee!!!!
Intanto eccolo Er Piotta un hobbit con un incantevole foresta umbra nello sguardo e un sorriso da ragazzino, dobbiamo presentarci ad uno ad uno scandendo lentamente il nome avatar e i suoi occhi diventano un mare sorpreso mentre ci riconosce, è tra gli ultimi della cucciolata del Pyramid ma è già dentro fino al collo.
Io devo andare all’albergo, scelto vicinissimo alla stazione, poi decideremo dove aspettare Exidor.
Quando gira bene i colpi di culo abbondano, l’alberghetto è carinissimo e alla reception dopo una sbirciata alla mia prenotazione il portiere mi informa che mi assegnerà una stanza doppia uso singola
_ Visto che lei è una signora grande le do una doppia, perchè la stanza singola è troppo piccola per lei e starebbe stretta, ma non si preoccupi il prezzo è lo stesso.
Non so se offendermi o ringraziare, ma finalmente essere taglia forte mi va di meraviglia!
_ Siiii grazie volentieri!
La camera è una matrimoniale deliziosa con un bel bagno e un letto comodissimo EVVAIIII!!!!
Sono le 13 e 30 e decidiamo di fermarci a pranzo vicino all’albergo, Exidor è quasi in arrivo, decido di aspettarlo nascosta fuori e occhieggio attraverso la vetrina l’ingresso del ristorante, voglio prenderlo di spalle, Exidor lo riconoscerei ovunque, un pioppo alto 191 con gli immancabili occhiali scuri… e infatti pochissimo dopo eccolo, solo che arriva dal lato opposto ed io sono visibilissima. Anche lui mi riconoscerebbe ovunque…
_ NOOOOO bastardissima me l’hai fatta!
_ Ma dovevi arrivare dall’altro lato uffaaaa!
E finalmente mi appendo al suo collo a mo’ di accappatoio, e finalmente mi abbraccia anche lui…fortissimo…quanta vogia gavevimo de sto strukon! E il mio misuratore di ricarica raggiunge la zona verde e il sole nel mio sorriso è allo zenith.
_ Vieni sono dentro il ristorante.
Sequela di… tu chi sei, e tu?... Ciao … Nooooo…eccetera, chi ci vede ci piglia per scemi ma non può non invidiare la bolla di gioia in cui siamo sospesi.
Non siamo ancora tutti, gli altri arriveranno nel pomeriggio ma per me questo ristorante è illuminato da tutta la mia migliore second life…meno una…meno…una…luce.
Lo stomaco è chiuso e non riesco a mangiare che pochi pomodori, il che non guasta affatto, ma che bello quel gesto di offrirmi la pizza avvicinandomi la fetta alla bocca, quanta confidenza, veniamo dal virtuale ma non siamo senza storia, le nostre intimità cominciano ad avere un passato.
Credo di aver terminato la digestione di quel fungo sulla pizza, intorno alle 18, ma non mi sarei mai privata del sapore di quel primissimo gesto di tenerezza, e in quel momento si è attivata la funzione calamita.

COME IL FERRO PER LA CALAMITA

È inutile trattenere una calamita, comunque vada appena molli la sua natura la porterà a fiondarsi addosso al ferro. L’ho capito verso le 18, più o meno quando ho terminato la digestione del fungo, ma forse, oltre a digerire dovevo riflettere.
Qui entra in gioco la differenza tra S.L. e R.L. perché per tutto il pomeriggio, ho elaborato sensazioni del corpo con l’aiuto delle emozioni che provavo, attraverso il mio raziocinio, sembra una cosa fredda detta così, forse , ma è quello che è accaduto.
Ho lasciato che la realtà mi pervadesse senza schermare nulla, permettendo che depositasse in me ogni sensazione, prendendo coscienza di quello che mi accadeva.
Cimitero Acattolico dietro la Piramide Cestia …ci siamo arrivati in metropolitana dove il pregevole lap dencer Junta ci ha fatto la sua performance al palo della carrozza e dove Exidor a tentato di mettersi a bandiera…evidentemente lo SBARBIVIT lo hanno preso anche loro.
Abbiamo deciso che quello è il luogo dove ci ritroveremo, in quel meraviglioso giardino pieno di ombre fresche, al suono della musica classica diffusa tra le tombe antiche di personaggio più o meno famosi, la cui triste e interessante storia ci viene raccontata dal solerte custode, non sappiamo tra quanto, ma toneremo lì, sicuro, garantito, limone, ce lo siamo promesso.
Quando il custode ci ha lasciati girovagare da soli abbiamo fatto sit here ed io ho tirato fuori i giochi… in progetto c’era il gioco della bottiglia ma non era il luogo adatto.. comunque un po’ di vita tra quelle tombe l’abbiamo portata lo stesso…ho tirato fuori le pose balls couple, e precisamente ed opportunamente la Slow dance n° 4 un paio di kiss free di quelle col piedino di lei che scodinzola, ma soprattutto le mitiche pose del mio tappetino delle Coorti d’amore quelle dell’abbraccio seduto…romanticissime! Quanti Hug! Abbiamo giocato anche a salt’imbraccio sul prato, ogni foto un promemoria da riguardare assieme quando saremo dentro S.L.
Er Piotta non poteva crederci di stare stretto tra i pettorali miei e di Zogia…Quanta grazia Sant’Antonio!
Magic era terrorizzato
_ Hei ragazze quando le vede mia moglie….!
Junta se l’è goduta, ma sono portata a credere che ne sapesse già ben donde, ha finto di non scomporsi affatto, il matematico puro!
Elxidor voleva la variante a cavalcioni, e stringeva pure! Picenin…nol se contenta mai!
Ed io ho capito cosa stava accadendo, stavo facendo scorta.
L’ho anche detto, per darne definitiva consistenza, l’ho sancito a voce, volevo essere abbracciata, sapevo che se mi fossi trattenuta, una volta tornata a Venezia me ne sarei pentita, perché la differenza tra in 23 e i 41 consiste proprio in questo, prima puoi permetterti di sbagliare e starci male, poi se non capisci che non c’è tempo da perdere e dopo ci stai pure male, sei proprio mona, perché a 41 anni devi essere consapevole che tutto quello che il tuo corpo chiede proviene da una saggezza antica e se te lo chiede vuol dire che ne ha bisogno e che ti farà bene.
E io l’ho detto, ed ho smesso ti trattenere la calamita…..SSSSSSSTUBH.. _
_ Exidor alza il braccio per cortesia, sposta la gamba please… ecco io mi accoccolo qui tu continua pure a parlare.. ahh ogni tanto accarezza i djardjali sui miei fianchi… tanks.
Ovvio che la condizione indispensabile è che al ferro gli stia più che bene di avere una calamita appiccicata addosso anche se teme di istigare illusioni…” che palle Exidor non ti chiederò mai gli alimenti giuro! Vivi ora per cortesia tasi, no go vogia de cautele!”
Quando un Mac Donald diventa bellissimo vuol dire che sei la persona più felice sulla terra e nulla ti può far male.
Oggi non mi cambierei con nessuno al mondo.

CONCERTINO BREVIS CON DANZA DEL VENTRE

Sette ore passano in fretta e noi alle 19 e trenta eravamo lì al binario 6 davanti al treno per Milano.
Magico doveva tornare già a casa e Siux che nel frattempo si era tippato da noi chiedendoci il Landmark, ha suonato per lui.
Che pezzo di gnoccolone indiano che è…quando una voce è una promessa, si chiama Siux ma gli sta benissimo anche 3BO Bello Bravo Buono e Onesto. A quel punto mancava solo il nostro “numeretto” e le Pyramidonne hanno cominciato le danze…per lui, per il nostro Flauto Magico un improvvisata quanto improbabile danza del ventre tra i passanti alquanto sbigottiti…mentre lui ci guardava con gli occhioni lucidi non si sa se per stanchezza, imbarazzo o commozione.
Ha detto una cosa a quel punto MagicFlute Oh
_ Oggi venendo ho pensato che questo incontro era un apice, e poteva rappresentare la fine di tutto, o l’inizio di qualcosa, ma quando vi ho visti e ci siamo abbracciati ho capito che era l’inizio. Qui oggi è successo qualcosa, qui c’è qualcosa, siamo qualcosa.
“ è vero tesoro mio grande siamo tutti calamite che si sono attirate in cerca di qualità”
E’ stato malinconico vederlo partire prima di tutti noi, proprio lui che ha fondato il gruppo, ma infondo sapevamo che la magia era averlo avuto a Roma, che fosse riuscito ad esserci.
Magicflute Oh è una centrale di energia solare ed eolica insieme e dopo un turno 24 + 12 è partito da Biella alle 6 del mattino per essere a roma alle 12 e 30 e ripartire alle 20 diretto a Bormio per festeggiare il compleanno di sua figlia la domenica… se non è magia questa…quasi un teletrasporto!
“ ed io non cambierei le mie piume con nessun altro”


UN TRIS DI BRUSCHETTE TRA CERVELLONI

Ero seduta tra un matematico filosofo sfegatato di Elliot Ness, un esperto occultista del C.I.C.A.P., un haker geniale che collabora con docenti universitari, ho sentito parlare di Houdinì di programmi e collaborazioni di formule e quant’altro ed ho capito che esserci era un regalo, non avrei mai avuto niente a che fare con nessuno di loro se non era per Pyramid cafè.
…ed io continuo a non volermi cambiare con nessuno al mondo.
Vytec è….sorprendente! Due occhi di bambinone in un cervello disincantato che pure sa ancora incantarsi, un pozzo di cultura che stupisce in soli 33 anni di vita….
”Ma chi me lo doveva dire a me?”
Persino sua morosa … probabilmente per la strada non ci saremmo mai neppure notate a vicenda tanto opposti sono i poli…mi ha chiesto se le passavo qualche autfit per la sua avatarina!!!
“ Ma chi me lo doveva dire a me!!!”
Che bello scoprire che in ogni persona c’è un avatar che vuole giocare! Ha persino sgridato Vytec che le aveva scombinato i vestitini della sua avatarina!

UN ALBA CARICA DI ENERGIA

Non poteva finire alle 23…
_ Ma come andiamo a nanna? Io ci vengo da Venezia per vedere Roma By Nigth!
Quando un genio ci prova in genere la soluzione la trova, e altrettanto in genere, vuol dire che passerà un'altra notte insonne… ma chiunque non può negare che nell’immaginario collettivo il genio si rappresenta sempre come un cervellone che trascorre la notte a risolvere formule. Quindi all’insonnia ci è abituato.
_ Facciamo così Eva, io vado a casa e finisco un lavoro, poi dopo verso le 3 o le 4 ripasso e ci vediamo Roma By Nigth.
Ore 4, 30 …
_ Eva dormivi?
_ No, mi sono svegliata alle 3 e credevo non potessi più venire!
_ Chi Io nooo sto arrivando ti richiamo da sotto l’albergo.
NON MI CAMBIEREI CON NESSUNO AL MONDOOOOO!!!!!!
Al portiere sbigottito dev’essere comparsa una donna farfalla che al suo sguardo interrogativo ha esclamato:
_ Vado a vedere un alba romanaaaaaaa!
Ore 5 del mattino, alba ostiense, seduti su un pareo a ciaccolare sui perché e sui per come in riva al mare, ancora abbracciati perché lo SBARBIVIT non aveva ancora finito l’effetto. Ascoltanto tutto e registrando l’audio in un file del lobo parietale sapendo che ogni parola sarà eco per molti mesi, guardando tutto dall’alto col camera control, standoci contemporaneamente dentro, perché così il filmino della memoria sarà perfetto.
Ho centinaia di snapshot di questa alba, sono tutte debitamente archiviate in una cartella in inventory che neppure l’alzheimer raggiungerà mai perché lo fregherò..le ho nascoste tra i landmark della gioia, e l’Alzheimer si sa in genere svuota le cartelle dei ricordi non quelle delle emozioni.
_ Eva tu sbarluccichi energia.
_ Allora vuol dire che la ricarica è completata.
“ Basta poco che ce vo’?“
La mattina solitaria mi ha riservato una colazione abbondante, una scarpinata meravigliosa per la città eterna e un sorprendente Eleteno che ci ha raggiunti a pranzo lasciandomi sconcertata.
E’ l’unico che immaginavo più basso ed è più alto, che pensavo biondino ed è un pirata moraccione e che è tutto il contrario dell’imbranato che in second life non riesce a rimettere in inventory un imbarazzante penis che ha rezzato per terra non sapendo neppure cosa fosse!!!!!

Il mio treno è partito in orario e il viaggio verso casa l’ho passato combattendo il dormiveglia. Non volevo dormire, non volevo sognare, perché una volta tanto la realtà è stata migliore dei sogni e io volevo trascorrere 4 ore a riordinare tutto, per scriverlo oggi per ognuno di voi.
Vi voglio bene cari amici non più di pixel.

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magicfluteCommento da magicflute su 27 Ottobre 2008 a 22:11
Elimina commentoE sto video di Exid ????
Vytek SchefloCommento da Vytek Scheflo su 12 Agosto 2008 a 21:29
Elimina commento??? un esperto occultista del C.I.C.A.P. ???

Ma veramente io sono solo un simpatizzante e comunque il CICAP cerca di educare, divulgare e mostrare che il paranormale quando è sottoposto a controlli scientificamente rigorosi scompare.....nulla di occulto tutto alla luce del sole ed alla comprensione di tutti e men che mai esperto...solo un persona con un po' di curiosità...
magicfluteCommento da magicflute su 2 Agosto 2008 a 13:32
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Forse nessuno meglio di te Eva , poteva tradurre in parole le forti emozioni di quel giorno :)