martedì 29 aprile 2014
domenica 27 aprile 2014
domenica 20 aprile 2014
#BuonaPasquaATutti
Proviamo a cambiare la nostra maniera di vedere le cose
e le cose che vediamo cambieranno
Perché nn succederá nulla fino a quando
i nostri sogni nn diventeranno piú grandi delle nostre paure
Questa é la Resurrezione che auguro a tutti noi
Con semplicitá e amore
Buona Pasqua a tutti i cuori
Testo
Punk Janus
Foto
Magicflute Oh
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martedì 15 aprile 2014
Trailer #thepyramidcafe TV, for opening “Ghost Castle”
Italian Square & Tanalois Art
present
“GHOST CASTLE” by Fuschia Nightfire
Opening, April 16th at 1.30 PM PDT in #SecondLife
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Identità e #virtualità : riflessioni
Identità e virtualità : riflessioni.
Costruiamo la nostra identità giorno per giorno, sulla base di una serie di strutture acquisite grazie alle cure ambientali e grazie al costante processo esistenziale e di autoformazione che, prima dello sviluppo dei mezzi di comunicazione, utilizzava prettamente simboli acquisiti nei contesti di relazione faccia a faccia.
Oggi, invece, oltre alle cosiddette interazioni face to face, la formazione del Sé passa attraverso nuove relazioni sociali che si spendono in Internet, chat e telefoni di ultima generazione. Questo intreccio tra reale e virtuale disloca su un terreno inedito sia le relazioni sociali che la formazione della struttura di personalità tanto che si sta sviluppando un ambito di studio nuovo che analizza la psicopatologia dei mondi virtuali.
Modellata a misura d’uomo virtuale e adattata alla fenomenologia della Rete, la realtà sembra assumere confini sempre più periferici ed evanescenti permettendo all’identità di sganciarsi dalla propria fissità per esprimersi in molteplici Sé. Niente di strano, insomma, considerando che ognuno di noi, ogni giorno, ricopre più ruoli in contesti diversi : da seri professionisti in ambito lavorativo a goliardici personaggi nel tempo libero pur conservando una struttura coerente e una base identitaria solida. Il problema nasce in Rete, quando, nell’esperire transitoriamente diversi Sé, si corre il rischio che la contraffazione dell’identità possa favorire la nascita di un’identità fluida, soggetta sì, a molteplici stimoli, ma anche a svincolarsi,autoreferenzialmente, da un piano di realtà.
Lungi dal voler demonizzare la dimensione virtuale in cui comunque sono contestualmente inserito, o sciorinare verità assolute che non ho, credo sia interessante sollevare una riflessione sulle dinamiche delle esperienze possibili nel cyberspazio e sui mutamenti profondi di identità che i nuovi ruoli, creati all’interno delle esperienze virtuali, possono generare. Riflessione doverosa, considerando che ogni generazione può essere esposta a rischi più o meno elevati
Ormai oggi molte persone che usano il cyberspazio mostrano una qualche abilità tecnica e una familiarità con la tecnologia che ha permesso loro di sviluppare una maggior capacità cognitiva rispetto al passato ; tuttavia, quasi tutte le persone tendono a prendere per buone tutte le informazioni che circolano in Rete manifestando scarsa capacità critica e passività che li rende, dal punto di vista psicopatologico, soggetti a rischio.
La preoccupazione legata agli aspetti psicologici e psicopatologici correlati all'uso di internet è molto discussa a livello clinico. La dipendenza interattiva e mediatica appare direttamente proporzionale al malessere interiore. Forse la dipendenza da Internet ha come scopo latente quello di automedicare relazioni sociali vissute come insufficienti?
Risposte definitive non se ne possono certamente dare ma è senza dubbio una peculiarità della Rete quella di possedere caratteristiche allettanti.
Risposte definitive non se ne possono certamente dare ma è senza dubbio una peculiarità della Rete quella di possedere caratteristiche allettanti.
I cybernauti navigano in Internet spinti dalla possibilità di accelerare il ritmo delle esperienze e delle interazioni, di mettere in questione la propria identità, esperendola e sperimentandola; la Rete offre loro la possibilità di soddisfare la ricerca di intimità e appartenenza ad una dimensione sociale, sentirsi forti – grazie alla possibilità di gestione della propria sfera socio-emozionale al di fuori delle mura domestiche – esperire forme di sesso virtuale e sperimentare un senso di identità sociale.
Nel web, poi, la dimensione dell’anonimato che favorisce la disinibizione, la possibilità di trovare supporto sociale on-line e di creare identità parallele a quella reale, offrono un ambiente che permette di sperimentare quegli approcci che nella vita reale, invece, generano ansie e insicurezze. La Rete, viene percepita come uno spazio in cui si può muovere con sicurezza poichè permette di creare con più facilità quelle relazioni in cui “non ci si mette la faccia”. Ebbene, l’identità si forgia proprio lì, dove il ragazzo si sente sicuro; l’aspetto rischioso, in questo caso, è che egli arrivi a definire sè stesso in termini di ciò che è in grado di controllare e, ahimè, questa distorsione strizza l’occhio a una serie di devianze e distubi come l’abuso di sostanze e i disordini alimentari.
Insomma, se in qualche modo l’identità virtuale rappresenta una proiezione di quelle latenti, è necessario tener conto dal punto di vista comportamentale quanto anche l’identità virtuale possa avere un’influenza su quella reale.
In quest’ottica, il cyberspazio in alcuni può essere visto come un ritorno alla comunità, ai suoi legami stretti e al suo controllo sociale. C’è chi sostiene, addirittura, che i social network come Facebook siano funzionali al controllo sociale del malcontento, al suo contenimento e che funzionino come luogo in cui scaricare le proprie tensioni e frustrazioni, in cui esprimere aspetti della nostra personalità altrimenti penalizzati dalle regole dei setting e dai ruoli che quotidianamente dobbiamo interpretare. L’azione impulsiva appare gratificante ma probabilmente tale appagamento è patologicamente distorto poiché denuncia l’incapacità a sopportare il malcontento e le frustrazioni.
Anche in questo caso, la costruizione dell’identità può correre il rischio di essere percepita più dai rimandi ottenuti sulla base della nostra data-immagine piuttosto che su un ruolo interiorizzato e, comunque, l’autenticità delle relazioni umane è sempre posta in dubbio a causa della molteplicità di maschere che si possono assumere e della distanza che è maggiore, rispetto alla relazione face to face.
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24/04/2014 h.21.00
"Quanto scritto sopra appare in un post di Facebook di Maverick Breen.
E' stato qui ripostato perché affronta un interessante argomento che ha attinenza con il mondo di Second Life.
E' stato qui ripostato perché affronta un interessante argomento che ha attinenza con il mondo di Second Life.
Non era a nostra conoscenza che fosse un articolo scritto da Rossella Rago e già pubblicato sul web.
Nell'indicare il link all'articolo originale:
http://www.improvearts.net/psicopatologia-dei-mondi.../
ci scusiamo con l'autrice per questa mancata citazione, del tutto involontaria, e accaduta nella più assoluta buonafede."
http://www.improvearts.net/psicopatologia-dei-mondi.../
ci scusiamo con l'autrice per questa mancata citazione, del tutto involontaria, e accaduta nella più assoluta buonafede."
STAFF Pyramid Cafè
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"Oltre il genere" @ Città Ideale 3D
Proseguono gli incontri "OLTRE IL GENERE"
a cura di
Ketty Dagostino e Virginia Lupindo
in Second Life
Martedì 15 aprile ore 22.00 italiane a Città Ideale 3D
La serata sarà trasmessa in diretta sul canale di Pyramid Café TV
Gli argomenti trattati toccheranno definizioni e terminologie riguardo a determinati tipi di omofobia relativamente alla parte emotiva che tale “paura” scatena e in particolare:
*Definizione e questioni terminologiche
*Omofobia irrazionale e omofobia cognitiva
*Omofobia generale ed omofobia specifica
*Omofobia, sessismo ed eterosessismo
*Razzismo, xenofobia, classismo e omofobia
*Omofobia irrazionale e omofobia cognitiva
*Omofobia generale ed omofobia specifica
*Omofobia, sessismo ed eterosessismo
*Razzismo, xenofobia, classismo e omofobia
Ketty e Virginia aspettano tutti voi per scambiare un dialogo aperto e costruttivo
Di seguito il calendario dei prossimi incontri:
29 Aprile
*Le dottrine etero sessiste e l’ideologia omofobica
*L’omofobia clinica
*L’omofobia antropologica
*L’Omofobia liberale
*Le cause dell’omofobia
06 Maggio
*L’omofobia come elemento costitutivo dell’identità maschile
*La Personalità Omofobica
*L’Omofobia Interiorizzata
*Mezzi per lottare contro l’omofobia
13 Maggio
*La prevenzione dell’omofobia
*L’Italia delle omofobie
*Omofobia di destra, omofobia di sinistra
*Conclusioni
domenica 13 aprile 2014
Intervista a Muirìn aka Morghana Savira.
Si è recentemente inaugurata a Solaris Island la mostra "In Fantasy" di una fotografa che ha esposto per la prima volta le sue opere con lo pseudonimo di Muirìn aka Morghana Savira.
Abbiamo tentato di conoscere Morghana un po' più da vicino, soprattutto in questa inedita veste, dato che Morghana è nota in Second Life per altri aspetti, ben lontani dalla fotografia e dall'esercizio creativo artistico.
Willhelm: Prima o poi qui in Second Life a tutti è successo di scattare qualche fotografia, uno snapshot come viene chiamata. Qual è stata la motivazione che ti ha spinto a dedicarti alla fotografia, a perfezionare la tecnica e soprattutto quale è stata la motivazione che ti ha spinta a esporre le tue opere?
Morghan: Sono affezionata a tutti gli scatti, ma in questa esposizione, la mia prima, sono decisamente affezionata all'immagine che ritrae i tre unicorni... Perché? Beh... è stata la prima! Come ci sono arrivata? Li ho scovati a Solaria :)
Willhelm: Ovviamente i segreti non debbono essere rivelati in quanto cesserebbero di essere tali, ma esiste qualche tecnica particolare che tu utilizzi per le tue foto che puoi rivelarci?
Morghana: Nella real life non so neanche disegnare decentemente un fiorellino o un albero spoglio... Tecnica? Non credo di aver utilizzato alcuna tecnica, ma solo il mio senso del bello.
Willhelm: "L’arte è ricerca continua, assimilazione delle esperienze passate, aggiunta di esperienze nuove, nella forma, nel contenuto, nella materia, nella tecnica, nei mezzi" (Bruno Monari)
Abbiamo tentato di conoscere Morghana un po' più da vicino, soprattutto in questa inedita veste, dato che Morghana è nota in Second Life per altri aspetti, ben lontani dalla fotografia e dall'esercizio creativo artistico.
Willhelm: Prima o poi qui in Second Life a tutti è successo di scattare qualche fotografia, uno snapshot come viene chiamata. Qual è stata la motivazione che ti ha spinto a dedicarti alla fotografia, a perfezionare la tecnica e soprattutto quale è stata la motivazione che ti ha spinta a esporre le tue opere?
Morghana : Da quando ho mosso i primi passi in SL ho sempre prestato il mio tempo e ciò che sapevo fare agli altri. Il mio grande difetto (uno tra i tanti) è il non saper chiedere... già da tempo volevo cimentarmi in una mostra tutta mia, ma non ho mai avuto il coraggio di chiedere. Questa volta, grazie anche a Pyramid Cafè ho voluto sfidare me stessa cercando di mostrare, ad amici e non, quel che mi piace di questo Metaverso. Cerco comunque e in tutto di perfezionarmi e la fotografia è un'altra via.
Willhelm: Come evidenziato dal titolo della mostra la selezione delle opere ha come oggetto il mondo Fantasy; compaiono l'unicorno, il drago e i paesaggi naturali di questi affascinanti mondi; quali le motivazioni per una la scelta di questi soggetti per le tue fotografie?
Morghana: L'unicorno e il drago sono, almeno per me, i simboli del Fantasy, quindi non potevano mancare. I colori dei paesaggi che si trovano in SL sono sorprendenti e sarebbe stato un vero peccato non immortalarli.
Willhelm: Fra le opere esposte ve ne è qualcuna che ritieni più significativa o alla quale sei più affezionata? Raccontaci come sei arrivata a quello scatto.
Morghan: Sono affezionata a tutti gli scatti, ma in questa esposizione, la mia prima, sono decisamente affezionata all'immagine che ritrae i tre unicorni... Perché? Beh... è stata la prima! Come ci sono arrivata? Li ho scovati a Solaria :)
Willhelm: Ovviamente i segreti non debbono essere rivelati in quanto cesserebbero di essere tali, ma esiste qualche tecnica particolare che tu utilizzi per le tue foto che puoi rivelarci?
Morghana: Nella real life non so neanche disegnare decentemente un fiorellino o un albero spoglio... Tecnica? Non credo di aver utilizzato alcuna tecnica, ma solo il mio senso del bello.
Willhelm: Paola Mills è stata la tua madrina per il battesimo della esposizione delle tue opere al pubblico e sicuramente lei è fra i tuoi fotografi preferiti. Ma, a parte lei, fra i fotografi di Second Life c'è qualcuno che apprezzi o stimi particolarmente?
Morghana: Non sono di parte ma amo particolarmente le fotografie di Fiona, pare di camminarci dentro veramente! E poi... 'nsomma che domande mi fate?!!! :)
Willhelm: "L’arte è ricerca continua, assimilazione delle esperienze passate, aggiunta di esperienze nuove, nella forma, nel contenuto, nella materia, nella tecnica, nei mezzi" (Bruno Monari)
Cosa ne pensi a riguardo? Quanto le tue esperienze diverse dalla fotografia ti hanno influenzato e in che modo si ritrovano nelle tue opere? Cosa significa per te essere artista? E alla luce delle tue considerazioni tu ti senti un'artista?
Morghana : Sono stata, e lo sono tuttora, una spettatrice dell'arte in SL. Rimango esterrefatta ogni qualvolta osservo un'opera. Per me l'arte è fantasia, immaginazione, espressione ed osservazione. Per queste ragioni ..si! Mi sento un'artista.
Willhelm: La mostra che abbiamo visto rappresenta il primo passo di tanti passi successivi? Dunque quali progetti per il futuro ci sono nel tuo cassetto?
Morghana : Ditemelo voi, LOL....
Willhelm: Al fine di conoscerti meglio, concludo con la domanda di rito che si è soliti fare in queste situazioni. Ci potresti dire tre aggettivi che ti caratterizzano meglio
Morghana: solo tre?! tenace, mutevole e … folle :)
Ringraziando Muirin aka Morghana Savira per la disponibilità dimostrata per farsi conoscere meglio e svelarci qualcosa di sé, le auguriamo una Second Life ricca di successi.
Ricordiamo che la mostra "In Fantasy" resterà aperta fino al 30 aprile 2014 alla GlassHouse.
Willhelm Ewing
giovedì 10 aprile 2014
"SLOTH" by DamiaxArt@Pyramid Café Art #thepyramidcafe
Domenica 13 Aprile ore 22.30 a Solaris Island
Pyramid Café Art presenta "Sloth" (accidia) quinto appuntamento dedicato ai peccati capitali, con l'interpretazione artistica di DamiaxArt
*Biografia DamiaxArt*
Vivo second Life sperimentando l'arte con divertimento,come un mezzo per comunicare gioia e positività,senza fare progetti.
La mia Galleria si chiama "Art Inside" e ho giocato con i vari artisti, trasformando il dipinto come una scatola magica dove all'interno si riproduce il dipinto stesso,rendendo il pubblico protagonista e spettatore allo stesso tempo. Nell'arco di questo tempo ho dedicato molto spazio alle opere di René Magritte.
Il mio obiettivo finale è quello di coinvolgere e divertire lo spettatore ed evocare il contesto della meraviglia artistica o semplicemente per un sorriso.
Nelle mie opere aggiungo dettagli scaturiti dalla mia immaginazione, come il suono e il movimento per dare vita ad un pensiero. Inoltre i miei lavori sono accessibili a tutti e non occorre sempre conoscere l'arte, per avvicinarsi ad essa.Diretta streaming a cura di Pyramid Café TV
mercoledì 9 aprile 2014
#SingolaritàTecnologica e TRASCENDENCE
Per chi volesse approfondire o anche diffondere presso amici che non parlano inglese i temi della Singolarità Tecnologica, ecco un video di un'ora di un seminario che ho tenuto all'Università di Milano nel 2006, subito dopo l'evento alla Stanford a cui si riferisce il post precedente.
ndr
Quando di Singolarità Tecnologica se ne parlava con David Orban a Vulcano in Second Life http://thepyramidcafe.blogspot.it/2008/01/incontro-sulla-singolarita-tecnologica.html
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venerdì 4 aprile 2014
"IN FANTASY" by Muirín @Pyramid Café Art #secondlife
Pyramid Café Art
ha il piacere di invitarvi alla prima mostra fotografica
"In Fantasy" di "Muirín"
Madrina d'onore: Paola Mills
Domenica 6 Aprile ore 22.30 it Glasshouse Gallery (Solaris Island) SLURL
***Biografia Muirín***
In RL, con la mia Associazione, organizzo rievocazioni medioevali e celtiche ed ho partecipato a giornate fantasy per i ragazzi delle scuole, vestendo i panni di creature dell'immaginario.
Queste mie passioni, oltre a quella per la Natura, e la mia spiccata curiosità, mi hanno fatto entrare in quel che credevo fosse, erroneamente, un Gioco di Ruolo online.
Sono nata nel lontano 2008, scegliendo un nome a me molto caro. Accettando un teleport mi sono ritrovata in una sim italiana dove ho iniziato a "lavorare" come dancer prima e manager successivamente.
Non sapevo ancora che in SL si potessero fare foto, finché un'amica mi ha inviato uno snapshot.
Curiosa come una scimmietta mi sono subito documentata e ho inizialmente immortalato gli eventi a cui partecipavo, ma la cosa non mi recava troppa soddisfazione.
Girovagando per il metaverso ho visitato qualche sim, per lo più Fantasy: tutti quei colori, quelle creature fantastiche, hanno riacceso la mia creatività e ho voluto immortalarli.
Da allora cerco in ogni sim qualcosa di fantasioso, colorato e non, cercando di dare alle mie foto la visione dei miei stati d'animo del momento: non è detto, però, che una immagine piena di colori significhi un "mio benessere"...
Amo le sfide, soprattutto con me stessa e "con la mia scheda grafica" ed è anche per questo che cerco di non ritoccare troppo le immagini con programmi esterni a Second Life.
Voglio ringraziare Fiona Saiman, per la grande fiducia e per essermi sempre vicina.
Ringrazio la mia madrina, Paola Mills, per il suo supporto, soprattutto morale, in questa mia sfida.
Progetto "Chiamale se vuoi..Emozioni"
http://bit.ly/1pN8nLb
Diretta streaming a Cura di Pyramid Café TV
http://www.livestream.com/
FM Sensation Millennium
http://
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martedì 1 aprile 2014
Oltre il genere @ Città Ideale 3d @secondlife
Questa sera, martedì 1 Aprile si apriranno gli incontri relativi al progetto di Virginia Lupindo e Ketty Dagostino: "Oltre il genere".
Si parlerà di come può l'apprendimento, sin dalla prima infanzia, aiutare a fare a meno del pregiudizio e quindi a “far crescere”, con un sentire lontano dalla parola "diverso".
Si parlerà di come la scuola, durante la fase preadolescenziale e adolescenziale, possa attivare momenti di confronto, formazione e dialogo al fine di prevenire comportamenti legati al bullismo omofobico.
Diretta streaming a cura di Pyramid Café TV: www.livestream.com/pyramidcafetv
N.B.: Tutto il materiale è stato preventivamente stilato in lingua inglese e quindi l'incontro è aperto a tutti, stranieri e non.
Tuesday, April 1st, 2014
22.00 IT
1.00pm SLT
"Beyond the genre"
We can talk about this:
- how learning can help from early childhood to do without prejudice, and therefore, to "grow" with a feel away from the word "different";
- how the school during the preadolescent and adolescence, can turn on moments of confrontation, training and dialogue in order to prevent behaviors related to homophobic bullying.
Ketty Dagostino and Virginia Lupindo are waiting for you!
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